Dal 2015 è attiva una Field School, per la formazione sul campo, che prevede corsi teorici e pratici. Secondo le linee che sin dal principio guidano il CRC ‘Progetto Tarquinia’ con particolare riferimento agli aspetti messi in evidenza dall’European Charter for Researchers, confluiti ora in quelli della Terza missione degli Atenei italiani, l’offerta formativa per i giovani del nostro Ateneo e per quelli iscritti alla Field School va nella direzione di creare figure professionali in grado di collaborare fra loro, consapevoli del valore del percorso disciplinare prescelto, ma in una dimensione interdisciplinare.

    

La Field School accoglie studenti, ricercatori e dottorandi di altre Università straniere. Fra queste figura quella di Oxford che oramai da anni invia i propri studenti a frequentare questa "palestra" unica per archeologi in formazione. Integrandosi con resto delle attività svolte per il laboratorio di scavo e per le ricerche scientifiche nella città etrusca, essa è finalizzata all'integrazione di competenze nel campo della ricerca, tutela e valorizzazione dei siti archeologici, con finalità didattiche e operative. Durante le ore del corso vengono approfonditi gli aspetti legati alla millenaria cultura degli Etruschi e illustrate le buone pratiche da seguire nello svolgimento di un 'protocollo' in un settore interdisciplinare in cui stretto è il rapporto, alle diverse scale, tra archeologia, architettura e territorio.

Grazie alle competenze coinvolte nel CRC ‘ProgettoTarquinia’ gli studenti possono lavorare a stretto contatto ed essere coinvolti nelle ricerche degli esperti provenienti dal mondo dell’archeologia, chimica per i beni culturali, scienze della terra, antropologia fisica, archeozoologia, archeobotanica, geochimica e geomorfologia, nonché del restauro architettonico, che collaborano con il comune obiettivo di ricostruire la dimensione culturale e storica della città antica.

La Field School è aperta durante il periodo delle sei settimane di scavo e stretto è il rapporto con gli studenti del nostro Ateneo e con il resto dei partecipanti e i mebri del 'Progetto Tarquinia'  offrendo la possibilità di specifici approfondimenti che consentono di svolgere con maggiore autonomia attività relative alla libera professione e nell’ambito di Istituzioni e Enti pubblici e privati (enti istituzionali, enti e aziende pubbliche e private, studi professionali e società di promozione e progettazione) operanti nelle attività di ricerca, tutela, conservazione e valorizzazione dei beni culturali, del patrimonio archeologico e nei settori del restauro e dell'architettura della città e del territorio.

  

In questo panorama, il contatto degli studenti di UniMI con studenti di numerose Università estere dimostra di portare un valido contributo dal punto di vista di metodo, sensibilità e impostazione, in una costruttiva dimensione di internazionalizzazione.